Domanda:
Quando inzia il ramadan?
2008-03-10 10:58:12 UTC
Quando inzia il ramadan?
Tredici risposte:
Ago
2008-03-10 11:00:47 UTC
il ramadan e' la festa ebraica del digiuno e inizia a novembre
Shamsa
2008-03-10 18:10:15 UTC
il primo settembre quest'anno...che Allah ci guidi!

il 13 era l'anno scorso...ramadan 2008 è il 1 settembre!! Il calendario lunare scala sempree di circa 14 giorni.



@kalista: il Corano enuncia i principi generali delle cose...la Sunna ne specifca la pratica! Non ci possiamo aspettare che parli di aglio e cipolla! è vero l'uso moderato del profumo è ammesso x non recare violenza agli altri col nostro cattivo odore (la pulizia fa parte della fede) ed anche perchè il digiubo di ramadan non ha funzione privativa o punitiva x cui non deve essere mortificante per il credente poichè Dio è Misericordioso.
strega86
2008-03-11 21:17:02 UTC
quest'anno insha'Allah sara' l'uno o massimo il due di Settembre
tคгtคtเttเ
2008-03-12 14:58:39 UTC
quest'anno sarà l'1 o il 2 settembre, xD
βαbsβuηηy
2008-03-10 20:10:02 UTC
E' vero! Quest'anno inizia il 1° settembre, ogni anno cambia perché l'islam fa riferimento al calendario lunare e non a quello solare quindi ogni anno Ramadan scala di circa 10-11 giorni.

per maggiori info: http://www.arab.it/calendario/calendariohome.htm
Kalista
2008-03-11 12:43:04 UTC
Godot scrivi questo :"Vale la pena però sottolineare che l'uso del profumo nel corso del digiuno è ammesso da una parte dei dotti musulmani che vietano esplicitamente solo l'inalazione di incenso. Il motivo di questa relativa tolleranza sta forse nel fatto che il profeta Muhammad amava molto i profumi e ne faceva abbondante uso per il fastidio che egli provava per i cattivi odori, tanto da vietare a chi avesse mangiato aglio o cipolla di partecipare alla preghiera collettiva del mezzodì di venerdì in moschea."

Che dice il Corano?
2008-03-10 18:03:01 UTC
il ramadan è la festa islamica del digiuno, e segue il calendario lunare,

non si può bere, mangiare e fare all'amore dall'alba al tramonto.
2008-03-10 18:01:58 UTC
l Ramadan è il nono mese dell'anno secondo il calendario musulmano.

È il mese dell'anno nel quale, secondo la tradizione islamica, è iniziata la rivelazione del Corano. Per i fedeli musulmani è il mese della preghiera islamica e della meditazione.



Il digiuno ( sawm ) durante tale mese costituisce il quarto dei Cinque pilastri dell'Islam e chi ne negasse l'obbligatorietà sarebbe kāfir, colpevole cioè di empietà massima e dirimente dalla condizione di musulmano.

Nel corso del mese di Ramadān infatti i musulmani praticanti debbono astenersi - dall'alba al tramonto - dal bere, mangiare, fumare e dal praticare attività sessuali.



Dal momento che lo scopo del devoto è quello di purificarsi da tutto quello che di materiale esiste nel mondo corrotto e corruttibile, e dal momento che ogni ingestione gradevole è considerata corruzione del corpo e dell'anima, è vietato anche fumare e, secondo alcuni, profumarsi perché in entrambe le azioni s'ingerirebbero sostanze estranee e da entrambe le azioni si trarrebbe un godimento illecito che distoglierebbe dagli aspetti penitenziali cui mira l'istituzione. L'ingestione involontaria di cibi, di sostanze liquide o gassose non costituisce comunque rottura di digiuno.

Vale la pena però sottolineare che l'uso del profumo nel corso del digiuno è ammesso da una parte dei dotti musulmani che vietano esplicitamente solo l'inalazione di incenso. Il motivo di questa relativa tolleranza sta forse nel fatto che il profeta Muhammad amava molto i profumi e ne faceva abbondante uso per il fastidio che egli provava per i cattivi odori, tanto da vietare a chi avesse mangiato aglio o cipolla di partecipare alla preghiera collettiva del mezzodì di venerdì in moschea.



In occasione del Ramadan è anche richiesto di evitare di abbandonarsi all'ira.



Per alcuni dotti dello Sciismo, come ad esempio Najm al-Dīn al-Muhaqqiq al-Hillī, invece, se il fumo e il profumo non costituiscono violazione dell'obbligo, in caso di rapporti carnali, la prima violazione dell'obbligo di astensione nel corso del digiuno comporterebbe la fustigazione e, in caso di recidiva, addirittura la pena di morte. Varrà la pena comunque ricordare che l'opinione di un dotto, sia pur autorevole come al-Hillī, rimane pur sempre un'opinione e che l'irrogazione della pena è lungi dal costituire una realtà di fatto.



Le donne incinte o che allattano, i bambini e i malati cronici sono esentati dal digiuno e dovrebbero al suo posto, secondo le loro possibilità, fare la carità come ad esempio nutrire le persone bisognose indipendentemente dalla loro religione, gruppo etnico o dalle loro convinzioni. Le donne durante il loro ciclo o le persone in viaggio non devono digiunare ma lo possono rimandare.



Quando tramonta il sole il digiuno viene rotto. La tradizione vuole che si debba mangiare un dattero perché così faceva il Profeta. In alternativa si può bere un bicchiere d'acqua.



Dato che il calendario mussulmano è composto da 354 o 355 giorni, il mese di Ramadan di anno in anno cambia tutte le stagioni.



Il significato spirituale del digiuno è stato analizzato da molti teologi. Si attribuisce ad esempio al digiuno la dote di insegnare all'uomo l'autodisciplina, l'appartenenza ad una comunità, la pazienza e l'amore per Dio.



Varie le ricorrenze del mese festeggiate o commemorate dai musulmani. Il giorno 6 infatti sarebbe nato il nipote di Muhammad, al-Husayn ibn ‘AlÄ«. Il giorno 10 sarebbe morta la prima moglie del Profeta, KhadÄ«ja bint Khuwaylid. Il giorno 17 sarebbe stata vinta la battaglia di Badr. Il giorno 19 sarebbe stata conquistata dai musulmani la città di Mecca. Il 21 sarebbero morti ‘AlÄ« ibn AbÄ« Tālib e il suo discendente, l'Imam sciita ‘AlÄ« al-Ridā.
2008-03-11 21:27:57 UTC
calendario islamico si basa su una scansione del tempo di tipo puramente lunare. Prende le mosse dal 622, anno in cui fu compiuta l'Egira dal profeta dell'Islam Muhammad, e si snoda in 12 mesi alternativamente di 30 e 29 giorni. Rispetto all'anno tropico, quello islamico è, quindi, di 354 giorni soltanto.



I mesi sono:



Muhàrram - محرم di 30 giorni

Sàfar - صفر di 29 giorni

Rabì‘ al-àwwal - ربيع الأول di 30 giorni

Rabì‘ al-thàni - ربيع الثاني di 29 giorni

Jumàda al-ùla - جمادى الأول di 30 giorni

Jumàda al-thàniyya o Jumàda al-akhìra - جمادى الثانية di 29 giorni

Ràjab - رجب di 30 giorni

Sha‘bàn - شعبان di 29 giorni

Ramadàn - رمضان di 30 giorni

Shawwàl - شوال di 29 giorni

Dhu l-qà‘da - ذو القعدة di 30 giorni

Dhu l-hìjja - ذو الحجة di 29 giorni

Per calcolare in quale anno islamico ci si trovi, non è sufficiente sottrarre dall'anno gregoriano la cifra di 622
godot
2008-03-10 18:00:53 UTC
il 13/9...comunque se ti interessa leggi qui:



Ramadan



Persone in attesa della fine del digiuno giornaliero durante il mese del Ramadan

Il Ramadan in arabo:رمضان, ramaḍān , di 30 giorni, è il nono mese dell'anno, secondo il calendario musulmano. La parola, in arabo, significa "mese caldo", poiché molte volte coincide con i mesi estivi.

Il Ramadan, per la rigorosa osservanza del digiuno diurno che ostacola il lavoro e per il carattere festivo delle sue notti, costituisce un periodo eccezionale dell'anno: la sua sacralità è fondata sulla tradizione già fissata nel Corano, secondo cui in questo mese sarebbe 'discesa' la (prima?) rivelazione su Maometto. In origine, il mese di Ramadan era, come il suo nome stesso (il 'torrido') mostra, un mese estivo; ma successivamente Maometto stesso adottò un calendario puramente lunare di dodici mesi che, perciò, cambia posizione anno per anno.

Il digiuno (sawm ) durante tale mese costituisce il terzo dei Cinque pilastri dell'Islam e chi ne negasse l'obbligatorietà sarebbe kāfir, colpevole cioè di empietà massima e dirimente dalla condizione di musulmano.

Nel corso del mese di Ramadan infatti i musulmani praticanti debbono astenersi - dall'alba al tramonto - dal bere (compresa l´acqua), mangiare, fumare e dal praticare attività sessuali. Chi è impossibilitato a digiunare (perché malato o in viaggio) può anche essere sollevato dal precetto, però, appena possibile, dovrà recuperare il mese di digiuno successivamente.

Dal momento che lo scopo del devoto è quello di purificarsi da tutto quello che di materiale esiste nel mondo corrotto e corruttibile, e dal momento che ogni ingestione gradevole è considerata corruzione del corpo e dell'anima, è vietato anche fumare e, secondo alcuni, profumarsi perché in entrambe le azioni s'ingerirebbero sostanze estranee e da entrambe le azioni si trarrebbe un godimento illecito che distoglierebbe dagli aspetti penitenziali cui mira l'istituzione. L'ingestione involontaria di cibi, di sostanze liquide o gassose non costituisce comunque rottura di digiuno.

Vale la pena però sottolineare che l'uso del profumo nel corso del digiuno è ammesso da una parte dei dotti musulmani che vietano esplicitamente solo l'inalazione di incenso. Il motivo di questa relativa tolleranza sta forse nel fatto che il profeta Muhammad amava molto i profumi e ne faceva abbondante uso per il fastidio che egli provava per i cattivi odori, tanto da vietare a chi avesse mangiato aglio o cipolla di partecipare alla preghiera collettiva del mezzodì di venerdì in moschea.

In occasione del Ramadan è anche richiesto di evitare di abbandonarsi all'ira.

Per alcuni dotti dello Sciismo, come ad esempio Najm al-Dīn al-Muhaqqiq al-Hillī, invece, se il fumo e il profumo non costituiscono violazione dell'obbligo, in caso di rapporti carnali, la prima violazione dell'obbligo di astensione nel corso del digiuno comporterebbe la fustigazione e, in caso di recidiva, addirittura la pena di morte. Varrà la pena comunque ricordare che l'opinione di un dotto, sia pur autorevole come al-Hillī, rimane pur sempre un'opinione e che l'irrogazione della pena è lungi dal costituire una realtà di fatto.

Le donne incinte o che allattano, i bambini e i malati cronici sono esentati dal digiuno e dovrebbero al suo posto, secondo le loro possibilità, fare la carità come ad esempio nutrire le persone bisognose indipendentemente dalla loro religione, gruppo etnico o dalle loro convinzioni. Le donne durante il loro ciclo o le persone in viaggio non devono digiunare ma lo possono rimandare.

Quando tramonta il sole il digiuno viene rotto. La tradizione vuole che si debba mangiare un dattero perché così faceva il Profeta. In alternativa si può bere un bicchiere d'acqua.

Dato che il calendario islamico è composto da 354 o 355 giorni (10 o 11 giorni in meno dell'anno solare), il mese di Ramadan di anno in anno cambia tutte le stagioni.

Il significato spirituale del digiuno è stato analizzato da molti teologi. Si attribuisce ad esempio al digiuno la dote di insegnare all'uomo l'autodisciplina, l'appartenenza ad una comunità, la pazienza e l'amore per Dio.

Varie le ricorrenze del mese festeggiate o commemorate dai musulmani. Il giorno 6 infatti sarebbe nato il nipote di Muhammad, al-Husayn ibn ‘AlÄ«. Il giorno 10 sarebbe morta la prima moglie del Profeta, KhadÄ«ja bint Khuwaylid. Il giorno 17 sarebbe stata vinta la battaglia di Badr. Il giorno 19 sarebbe stata conquistata dai musulmani la città di Mecca. Il 21 sarebbero morti ‘AlÄ« ibn AbÄ« Tālib e il suo discendente, l'imam sciita
La Vero..
2008-03-10 18:02:57 UTC
novembre mi sembra..
2008-03-10 18:02:40 UTC
quest anno il ramadan è nel mese di agosto
Alessiotrd
2008-03-10 18:02:21 UTC
inizia il 13-09


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