Salaam sorella!
La preoccupazione di tua madre penso sia la stessa di molti che scrivono qua, cioè la paura che questa tua adesione ad una pratica islamica possa significare assoggettarti ad un'altra "cultura".
Da musulmano italiano quel che mi sento di dirti è che, posso comprendere il timore, ma è fondato sulla non conoscenza dell'Islam.
L'Islam è una religione in cui ognuno si confronta liberamente con Dio e questo non solo nelle parole ma anche nei fatti è difficile che troverai qualcuno che ti forzi su questa strada, anche tra i più estremisti o ignoranti (va da sé che se i parenti di tuo marito invece si comportassero diversamente non sarebbero dei buoni musulmani).
Sono d'accordo con le preoccupazioni di tua madre riguardo al fatto che provi questo digiuno senza conoscere granché la religione islamica e per questo ti invito più che a digiunare a chiedergli di leggerti il Corano, gli hadith, o andate insieme in moschea, o a qualche conferenza inshallah.
L'Islam è la Via per stare in Pace col Creatore e trovare la vera felicità e successo, pensaci bene senza preoccuparti delle reazioni in famiglia o della società , perché Dio viene prima di tutto e tutti.
D'altronde in Italia c'è ancora un'assenza totale di conoscenza dell'Islam, per vari motivi tra cui anche la chiusura di certi immigrati arabi, e si ha l'idea diffusa che sia qualcosa come una tradizione o una religione arcaica.
In realtà non c'è nulla di comparabile per saggezza e bellezza al Corano e agli insegnamenti del Profeta saw e in altri paesi come l'Inghilterra o la Germania, dove l'Islam è arrivato da più tempo e con un'immigrazione molto più integrata, è ormai una cosa istituzionalizzata e rispettata.
Vengo ora da Londra in cui i convertiti tra gli inglesi di etnia sono uno su duecento, i musulmani in generale sono circa un londinese su dieci e in ogni ambito della società la nostra religione è rispettata, anche se come ovunque gli effetti del terrrorismo si sentono.
Questo non per fare una gara di numeri inutile, ma perché essendo stato non musulmano fino a poco tempo fa' mi rendo conto che la cultura dell'italiano medio porta a dubitare finanche dell'umanità dello straniero e a pensare che certe pratiche e tradizioni siano folli o "inattuali" (so che tu non sei razzista, ma questo sottopensiero è diffuso in quasi tutti in Italia), mentre ciò che accade negli altri paesi d'Europa dimostra che l'Islam è assolutamente attuale e civile.
Come in tutto noi italiani siamo un po' provinciali, nessuno escluso… :-D
Un'ultima cosa: il Ramadan non è una dieta, né un sacrificio, quindi non è necessario a mio parere sentire il bisogno di sostenere tuo marito, perché se digiuna è per amore per Dio.
Comunque fai un bel gesto d'amore e il fatto di non vederti mangiare pastasciutta lo aiuta molto, ma fosse il contrario non sarebbe una tragedia, anzi per noi le difficoltà sono benedizioni.
Quindi ti consiglio soprattutto di cercare di cogliere il senso di questa festa bellissima.
Lo sai che durante Ramadan i diavoli sono incatenati? Prova a interrogare il tuo cuore in questo periodo perché è il migliore per ogni cosa e fai tanta carità .
Pace Salaam